La felpa è il fondamento del guardaroba maschile e risponde alle esigenze di tutte le personalità. Questo indumento è in grado di creare stili unici, fornendo quel comfort in più e un look rilassato. Che si tratti dello stile streetwear delle felpe di Off-White e Palm Angels, oppure dell’impronta sportiva in stile Adidas Original o C.P. Company, rinunciare a questo capo d’abbigliamento è impossibile, soprattutto per il tempo libero.
Il concetto di felpa è nato nel 1926, da un'idea del quarterback Benjamin Russell Jr. mentre era alla ricerca di un'alternativa alla maglieria vecchio stile. Lo sportivo era infastidito dal prurito e dall’irritazione causati dai maglioni di lana e voleva un'opzione meno irritante. Con l'aiuto dell'azienda di abbigliamento di suo padre, la Russel Athletic, creò dei pullover di cotone larghi, spessi e senza colletto, modelli che poi si evolveranno fino a diventare le attuali felpe da uomo.
Ai tempi erano tipicamente maglie da allenamento di cotone. La nomenclatura anglofona ‘sweatshirt’ deriva dalla parola ‘sweat’, che significa ‘sudore’, e trae le sue origini proprio dalla necessità di avere un indumento traspirante e dal caratteristico triangolino di tessuto che serve a raccogliere il sudore dal collo. Oggi le felpe vengono utilizzate per il loro scopo originale (come abbigliamento atletico confortevole), ma sono anche indossate più semplicemente per stare al caldo o abbinate con altri capi per formare un outfit alla moda.
La versione moderna della felpa è stata prodotta per la prima volta dal marchio Champion. Quest’ultimo, infatti, collaborando con Moe’s Sport Shop, presenta nel 1934, le prime felpe e t-shirt con lo stemma dell’Università del Michigan. Questo darà vita all’abbigliamento collegiale americano, così come lo conosciamo oggi.
Non solo incredibilmente morbide, ma anche molto resistenti. Infatti, il triangolo che vediamo apposto sul colletto è una caratteristica che serve a rinforzare quest’ultimo, soprattutto quello della felpa girocollo sovrapponendo uno strato aggiuntivo di materiale tessile, impedendone così la deformazione anche dopo anni di usura.
Dagli umili inizi come abbigliamento sportivo, questo indumento ha raggiunto il dominio del mercato di massa negli anni 80’, con la nascita della logomania. Dalle ‘FF’ tipiche delle felpe di Fendi, all'onnipresente ‘CK’ di quelle proposte invece da Calvin Klein, le versioni dai loghi firmati sono diventate la variante economica dell'abbigliamento di lusso per le masse. Le stampe multicolore invece, come quelle barocche delle felpe di Versace Jeans Couture o quelle serigrafiche di MSGM e GCDS, forniscono una marcia in più a questo capo di natura prettamente basica.
La felpa con cappuccio, è invece un indumento utilitaristico creato negli anni '30 negli Stati Uniti, per i lavoratori dei freddi magazzini di New York. Negli anni '70, questo modello diventa popolare grazie all’emergere delle subculture del Bronx. I primi a farne uso furono i musicisti del mondo rap e hip-hop e subito a seguire, anche i graffitari ne diventarono fan sfegatati. Il cappuccio, infatti, permetteva ai primi dei movimenti illimitati nelle loro sessioni di danza, mentre per i secondi ne nascondeva le identità. Nello stesso periodo questo capo viene celebrato ed adulato, grazie soprattutto al film Rocky in cui, l’outfit di Sylvester Stallone è quasi sempre contraddistinto da una felpa grigia con cappuccio.
Negli anni seguenti verrà commercializzata anche al grande pubblico, in seguito all’intuizione del suo forte potenziale da parte dei più grandi brand. Marchi come Tommy Hilfiger, Giorgio Armani e Ralph Lauren, hanno fatto della felpa con cappuccio la componente principale di molte delle loro collezioni durante tutti gli anni '90. In quei stessi anni, in America viene coniato il termine ‘hoodie’ che, purtroppo ad oggi, ha assunto un’accezione negativa dopo essere stato associato alla criminalità nelle sottoculture emarginate. Altre varianti di questo indumento si possono trovare nelle costruzioni delle felpe con la zip oppure in quelle con la tasca a marsupio.
Oggi giorno, un’altra grande influenza è stata quella di Mark Zuckerberg, che ha sfidato i canoni d’abbigliamento aziendali, facendo di una felpa con cappuccio, una t-shirt e un jeans il suo outfit quotidiano. Dall'essere criticata dalla stampa nei primi anni 2000, all'essere in passerella alla settimana della moda a inizio del 2010, la felpa con cappuccio è passata da simbolo degli adolescenti lunatici a eroina della haute-couture. Oggi infatti, grazie anche al ritorno in auge dello streetwear, ogni maison ha deciso di incorporare questo capo nelle proprie collezioni. Basti pensare alle felpe di Gucci o Burberry, che sono addirittura parte integrante delle loro campagne.
Quando si punta ad avere un indumento che sia confortevole per lo sportswear e allo stesso tempo adatto ad ogni temperatura, bisogna affidarsi invece alle felpe sportive create appositamente per questo, come quelle di Adidas Originals o di The North Face. Che siano con o senza cappuccio, realizzate in cotone, oppure delle track jackets in poliestere, questi indumenti sono ideali per ogni fanatico dello sport.
Se si parla di track jacket, non si può non citare il primo track top Beckenbauer di adidas che ha fatto il suo debutto nel 1967, segnando una rivoluzione, sia all’interno di un brand basato essenzialmente sulle sneakers, che nel mondo dello sport. La versione che troviamo oggi sul mercato rivisita in chiave attuale quel leggendario modello. Una giacca sportiva da uomo, spesso abbinata ai track pants, che rimane fedele al design originale, con il tipico collo alto in maglia a costine e una zip bidirezionale che assicura un look pratico.
Negli anni 90’ compaiono le prime tracksuit oversize con pattern all-over, grafiche stampate e inserti applicati, e risultano molto diffuse nello stile ‘terrace’ inglese. Fila e Sergio Tacchini sono solo i casi più famosi di questo completo che ha avuto un'influenza trasversale. Oggi invece, Nike e Palm Angels riportano in auge il color-blocking e i mini logo a contrasto, per uno stile rilassato, ma adatto a ogni contesto rendendo questa felpa perfetta non solo per lo sportswear, ma anche per lo stile casual e streetwear.
Una tendenza affermata e fatta per durare. Con cappuccio, girocollo, zip, con stampe, serigrafie, dai colori trendy o classici, la felpa da uomo è la definizione per eccellenza di versatilità. Che si tratti di un allenamento a ritmo di “Eye of the Tiger”, di un semplice aperitivo oppure di una scampagnata con gli amici, la felpa riuscirà sempre a portare quello stile casual e disinvolto, degno sia del parchetto sotto casa, che di una sfilata.