Influenzato dalle differenze culturali, lo stile Ackermann è caratterizzato da un mix eterogeneo e equilibrato di forme, simboli e colori pastello, catturati nei diversi Paesi del mondo. Le sue collezioni, minimaliste e di stampo classico, traggono ispirazione dallo stile dei grandi stilisti giapponesi. Maniche voluminose, cappotti morbidissimi e ossessione per il drappeggio: Ackermann contrasta e fonde codici stilistici tra eleganza e streetstyle, combinando tessuti e fantasie con abbondanti rasi, stampe floreali e velluti vintage dai tagli sartoriali affilati, spesso asimmetrici. Le sue creazioni, dall’estetica decisamente moderna, dinamica e urbana, sono caratterizzate da silhouette androgine sofisticate e raffinate, indossate da star come Penélope Cruz, Timothéè Chalamet e Victoria Beckham.
Definito da molti come "il nuovo Yves Saint Laurent", il designer francesce di origini colombiane, Haider Ackermann, consegue gli studi in fashion design alla “Royal Academy of Fine Arts” di Anversa. Dopo aver lavorato per vari marchi, tra cui Bernhard Willhelm, Mayerline e John Galliano, fonda nel 2001 il proprio brand omonimo, presentando la sua prima collezione di abbigliamento donna, durante la settimana della moda di Parigi.
Nel 2004 vince il prestigioso Swiss Textiles Award, assegnatogli al Gran Fashion Festival. Oggi, dopo una parentesi di sole tre stagioni alla guida creativa di Berluti, è pronto a far crescere il suo brand, in particolar modo sul versante maschile.